Conclusioni del Card. Prefetto

22 febbraio 2025

Carissimi,

Come abbiamo potuto cogliere, le prospettive che si aprono, a partire da questo Incontro Internazionale, sono segni di speranza, ma anche impegni e piste di lavoro, che coinvolgono sia il Dicastero per il Clero, qui a Roma, sia le Chiese locali, per una sinergia che desideriamo costruire insieme. Ecco alcuni punti:

1.Primo: dovremmo impegnarci per un significativo riconoscimento del valore e della ricchezza del ministero diaconale nelle Chiese locali;

2.Secondo: sarà necessario sostenere e animare il cammino di verifica e di costante aggiornamento dei processi di discernimento e di formazione iniziale e permanente in atto nelle Diocesi e nelle Conferenze Episcopali, in cui il diaconato è stato ripristinato. Alcune testimonianze ascoltate ci hanno già dimostrato come questo lavoro sia possibile, oltre che necessario, e fecondo di energie nuove;

3.Terzo: l’impegno di camminare insieme, con maggiore coordinamento, che favorisca la conoscenza reciproca e lo scambio di esperienze e buone pratiche. Sarebbe auspicabile a questo scopo di istituire una o più équipe di lavoro, che facciano riferimento al Dicastero per il Clero e incoraggerà allo stesso modo le Chiese locali, che ancora non lo abbiano fatto, a creare organismi “ad hoc” per l’animazione del ministero diaconale;

4. Quarto: dal percorso sinodale (2021-2024) è emerso un chiaro appello alle Chiese particolari ad accelerare i tempi per il ripristino del diaconato nelle loro realtà locali, considerando il prezioso contributo che i Diaconi possono portare per la crescita di una Chiesa veramente sinodale e missionaria. Possiamo affermare che gli elementi della tradizione e del magistero, assieme alla riflessione teologica sul tema (di cui abbiamo avuto un significativo esempio oggi, ascoltando i nostri bravi esperti provenienti da tutti i continenti; la Professoressa Serena Noceti e il Professore Don Dario Vitali, che ringraziamo di cuore), ci fanno pensare al diaconato come una realtà “sine qua non” nella Chiesa locale. Come affermava sant’Ignazio di Antiochia, “non c’è Chiesa senza vescovo, presbiteri e diaconi”; 

5.Quinto punto: per il solo fatto di esistere, il diaconato permanente sollecita tutta la Chiesa e in particolare le comunità cristiane locali a ripensare le proprie dinamiche relazionali. In questo senso, oltre a curare la relazione fontale che i Diaconi vivono con Gesù Maestro e Signore, si rende sempre più evidente l’importanza di accompagnare le mogli dei Diaconi sposati (che salutiamo ancora con particolare affetto) in maniera adeguata, riconoscendo anche per loro una nuova e particolare vocazione all’interno del matrimonio. Come saranno da aiutare pure gli stessi Vescovi e Presbiteri nella conoscenza e nell’apprezzamento di questo ministero, a partire da incontri, esperienze formative, dinamiche di collaborazione pastorale condivise con i Diaconi. Siamo fiduciosi che tutto aiuterà a rinvigorire lo spirito missionario e il vissuto sinodale di tutti i battezzati, anche dei sacerdoti.

6.Sesto: un dialogo possibile con le Chiese sorelle, scoprendo nuovi orizzonti ecumenici nella conoscenza delle loro esperienze, nella ricerca e nell’ascolto insieme di dove soffia lo Spirito anche per quanto riguarda la riflessione più ampia sulla ministerialità nella comunità cristiana, che coinvolge uomini e donne a partire dalla comune dignità battesimale e nel rispetto delle specifiche differenze.

Nel concreto, l’intenzione pratica che ha motivato la convocazione di questo Incontro, approfittando della provvidenziale occasione del Giubileo dei Diaconi, si tradurrà in due passi operativi, che condividiamo con voi e che confidiamo saranno accolti favorevolmente anche dai vostri Vescovi e Presbiteri delegati, ai quali va nuovamente la nostra stima e la nostra riconoscenza per il prezioso lavoro che svolgono, a volte quasi pioneristico.

Oggi stesso, tra pochi istanti,

  • -  lanceremo un sondaggio online a livello di Chiesa universale, mediante un apposito questionario facilmente compilabile tramite internet, per censire e allo stesso tempo conoscere meglio la realtà di voi Diaconi nel mondo. Vi invitiamo a sentirvi protagonisti di questo lavoro, rispondendo con generosità;

  • -  vorremmo impegnarci a costituire un gruppo di lavoro internazionale (i modi e i tempi dovranno essere valutati a breve) che si dedichi alla revisione della Ratio Formationis e del Direttorio per la Vita dei Diaconi, come già abbiamo ascoltato negli interventi degli esperti. Sarà l’occasione per rafforzare la rete che si sta creando, per preparare un grande Convegno Internazionale nel 2026, e favorire l’aggiornamento di uno strumento come il Direttorio utile a tutte le Chiese particolari nel loro lavoro con e per i Diaconi. 

Grazie a tutti e a presto!