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Sacerdoti nell'Anno della Fede

Spoleto2

Eccellenza,

 

Carissimi Confratelli sacerdoti e amici,

 

sono particolarmente lieto di condividere con voi questa giornata di riflessione e di preghiera, nel XXV Anniversario della beatificazione del vostro confratello Don Pietro Bonilli. È sempre un particolare dono un confratello santo. È un dono, che Dio fa, oltre che all’intera Chiesa, in modo specifico a questa particolare Diocesi e, ovviamente, al suo peculiare Presbiterio.

 

Questo Anniversario cade felicemente all’interno dell’Anno della Fede, che, insieme, stiamo vivendo e che ha visto accadere gli storici avvenimenti, che tutti abbiamo vissuto con intensa partecipazione, nella solida certezza che Dio non abbandona mai il suo Popolo e che, sempre, lo Spirito Santo guida la Chiesa.

 

Avendo presente le due menzionate circostanze, desidero sviluppare la presente conversazione intorno al nucleo del carisma del beato Pietro Bonilli: “Essere famiglia, dare famiglia, costruire famiglia”.

 

 

1. Essere Chiesa (“essere famiglia”)

 

Nell’Anno della Fede, che desidera mettere al centro la propria adesione motivata a Cristo Salvatore del mondo, assume una particolare rilevanza il nostro essere Chiesa e il nostro essere sacerdoti al servizio della Chiesa.

 

In tal senso, salvaguardando l’ineludibile primato del rapporto personale con Cristo, è sempre necessario ricordare come il dono del ministero ed il suo esercizio non possano, in alcun caso, prescindere dalla loro costitutiva dimensione ecclesiale.

 

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di S.Em. Mauro Piacenza