Nella Solennità dell’Immacolata Concezione, il Prefetto della Congregazione per il Clero, Card. Beniamino Stella, ha presieduto la Concelebrazione Eucaristico nel Santuario della Santa Casa, in Loreto. Il Porporato ha sottolineato che dinanzi allo smarrimento e alla caduta dell’umanità, Dio si è mosso per la salvezza e, per questo, ha prescelto Maria, l’ha ricoperta di grazia e l’ha resa Madre del Salvatore. In Maria, che ci accompagna e ci consola lungo il cammino, vediamo in anticipo il nostro destino: essere santi e immacolati come Lei, nell’amore.
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Eccellenza Reverendissima,
Cari Sacerdoti,
Fratelli e Sorelle,
È una grande gioia poter celebrare la Solennità dell’Immacolata Concezione nella bellezza di questo Santuario Mariano di Loreto che, secondo la tradizione, conserva le pietre della “Santa Casa di Nazareth”, dove Maria nacque, fu educata e ricevette l’annuncio dell’Angelo.
Questo luogo così carico di splendore artistico, di mistero e di spiritualità, ci incoraggia a cercare sempre, nei Santuari e più in generale nella Chiesa, il luogo in cui sentirsi a casa. Tutti sappiamo – per il fatto di essere cresciuti in una famiglia e nel focolare delle mura domestiche, che essere a casa non significa soltanto trovarsi sotto un tetto, e fra quattro pareti; per noi, la parola casa evoca la familiarità, il calore dell’amore, la possibilità di condividere un pasto insieme alle cose della giornata, il dialogo, la possibilità di essere noi stessi e di essere accolti e amati così come siamo.
Anche nella Chiesa abbiamo bisogno di sperimentare questa ospitalità che allarga il nostro cuore all’incontro con Dio e con i fratelli; come Papa Francesco ricorda spesso, la Chiesa deve diventare la casa della misericordia, che accoglie, accompagna e aiuta le persone a trovare la buona notizia della speranza cristiana, cioè facilita l’incontro con Cristo (Cfr. Papa Francesco, La Chiesa della misericordia, San Paolo 2014).
Difatti, i Santuari sono principalmente questo: sono delle piccole oasi nelle quali, attraverso la preghiera, il silenzio, la devozione a Maria e la celebrazione dei Sacramenti – soprattutto della Riconciliazione – possiamo vivere la gioia dell’incontro con il Signore e imparare da Lui quelle virtù dell’amore, dell’accoglienza, del perdono e della fraternità, che purificano e illuminano le nostre relazioni le situazioni quotidiane della nostra vita.
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