Anche quest’anno si è ripetuta l’esperienza estiva dei Seminaristi a Lourdes, provenienti da diversi Paesi.
La Congregazione per il Clero desidera ancora una volta incoraggiare tale lodevole iniziativa, tappa specialissima della maturazione umana e spirituale dei candidati all’Ordine Sacro, all’interno del percorso formativo.
Di seguito alcune testimonianze di Seminaristi italiani, al termine del servizio al Santuario.
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Esperienze di alcuni Seminaristi italiani a Lourdes
Stagione 2016
Il venire a Lourdes è una risposta alla Vocazione. È Lei che ce l'ha chiesto... Sono tante le cose che mi porto da Lourdes… È stata una bellissima esperienza, molto utile a chi è in cammino e sta rispondendo alla "Chiamata"; se si ha bisogno di avere qualche conferma, a Lourdes la si trova. Sono i tanti pellegrini con i quali abbiamo camminato assieme, che ti incoraggiano a continuare il percorso intrapreso. È una esperienza che ho iniziato il 21 luglio e certamente non è finita l'8 agosto, ma continuerà sempre. Certamente è una esperienza da proporre in Seminario.
Da Lourdes si parte dicendo "arrivederci"!
Marco Falcone
21 luglio - 8 agosto
Dal 18 luglio al 4 agosto mi è stato chiesto di fare un'esperienza a Lourdes. Prima di partire avevo qualche perplessità perché non sentivo l'esigenza di fare un'esperienza del genere, ma il Signore evidentemente ha pensato di arricchire la mia vita spirituale facendomi conoscere Lourdes.
Lourdes è stata un'esperienza a dir poco straordinaria, semplicemente perché la presenza di Gesù e di Maria sono il perno delle giornate, e Bernadette è un “contorno” che arricchisce l'esperienza.
Penso che chi va a Lourdes non può tornare non edificato e di certo non a mani vuote, perché il Signore concede grazie innumerevoli attraverso l’intercessione di Maria.
Ringrazio il Signore per questa bella esperienza e gioisco per quanto ho ricevuto; sento di aver ritrovato il fervore iniziale della mia chiamata.
Daniele Nocca
Lourdes è un mistero da vivere giorno per giorno. Quest'anno è stato bellissimo e custodirò tutto nel mio cuore. Sia con chi ho avuto a fianco nei servizi svolti durante il giorno, che le serate e i momenti trascorsi insieme…
Tanti volti, tante emozioni..
Ringrazio il buon Dio per tutto, affidandomi alla Vergine Maria che tramite la piccola Bernadette mi ha fatto comprendere quanto siamo piccoli al cospetto di Dio...
Giuseppe Minardo
4 - 21 luglio
Durante queste settimane di permanenza al Santuario di Lourdes ho potuto sperimentare la stessa grazia che la Santa Vergine ha chiesto a Bernadette quel lontano 18 febbraio del 1858 : «Volete avere la grazia di venire qui per quindici giorni?».
Un tempo in cui il servizio all'interno del Santuario, la ricchezza della reciproca testimonianza tra seminaristi e persone incontrate si é avvolta e riempita di una scoperta più profonda del messaggio di Lourdes, della vita di Bernadette e delle Apparizioni, lo sguardo di Maria, i suoi gesti e i suoi atteggiamenti, le parole-chiave come preghiera, penitenza e conversione.
Tutto questo nella gratuità del servizio, nella spontaneità delle chiacchierate con i pellegrini incontrati, dei legami di amicizia e di stima nati tra noi seminaristi.
Un tempo in cui ho trovato momenti anche per la preghiera personale davanti alla Grotta, oppure nella Cappella dell'Adorazione, colloqui intensi che mi hanno permesso di rileggere il vissuto di un tempo di Seminario già fatto e di ringraziare Dio per i tanti doni ricevuti, scoprendo sempre, come Bernadette, la bellezza della chiamata e del mettere Dio al primo posto, facendo dell'amore il principio che ispira tutti i nostri gesti.
Alexandru Rachiteanu
14 - 30 agosto 2016
Seminario Maggiore di Torino
E'la seconda volta che presto servizio al Santuario di Lourdes...ma andare a Lourdes è sempre coma la prima volta! Lourdes non è mai una ripetizione, non è mai una noia, non è mai scontata! Vai a Lourdes per dare qualcosa, ma invece ricevi sempre tu qualcosa.
L'esperienza di quest'anno sembrava fosse iniziata male, c'era qualcosa che non andava...mi sono reso conto che quel qualcosa ero proprio io, che volevo a tutti i costi che l'esperienza doveva essere come quella dell'anno scorso, ero io che volevo decidere come e cosa fare. Col passare del tempo ho scoperto che chi decide ogni cosa di ciò che accade a Lourdes è Qualcun altro...è Maria! E' Lei che chiama, è Lei che ci chiede di metterci alla sua scuola per poter imparare come si serve e si ama Dio. Andare a Lourdes è fare esperienza della Misericordia di Dio. Questa misericordia la si sperimenta nell'infermità di un ammalato, nei mille volti che guardi, nelle storie che ascolti, nelle persone che incontri...scopri il volto di Dio che si manifesta attraverso i pellegrini che per vivere bene l'esperienza al Santuario hanno bisogno anche di te...dei tuoi occhi, delle tue mani, della tua voce, del tuo sorriso, delle tue orecchie. Sperimenti sulla tua pelle la frase di Bernadette: "Mi parlava come una persona parla ad un altra persona."
Quest'anno il servizio a Lourdes è stato esaltante... ho avuto modo di stare molto tempo con me stesso, di pregare e di meditare. A Lourdes ho imparato ad accettare la mia umanità ed ho capito quanto è grande la missione di un prete. Ho capito che essere chiamati alla povertà significa spogliarsi di se stessi per potersi riempire di Cristo e donarlo a tutti. Ho capito che essere casti significa amare, come Cristo, ogni persona con cuore indiviso. Ho capito che essere obbedienti significa mettere la propria vita in piena libertà nelle mani di Dio e lasciare agire lui.
Bernadette diceva:" Se a Lourdes ci fosse stata una più stupida di me, una più ignorante di me, la Madonna avrebbe scelto lei." Da questa affermazione impari l'essenzialità, la centralità della nostra fede: non conta quanto e come amiamo Dio, ma la certezza che Dio ci ama.
Questo è il regalo più bello che mi porto via da Lourdes: la Madonna si è messa al mio servizio e mi ha insegnato che Dio mi ama, ed è questo che conta.
A Lourdes ritrovi qualcosa che spesso dimentichi: ritrovi te stesso! E solo quando capisci realmente chi sei, quando capisci come sei fatto e di cosa sei, ti rendi conto che hai bisogno di Dio.
Posso solo dire alla fine della mia esperienza: GRAZIE Signore; GRAZIE Maria!
Vincenzo Cioffi
14 - 31 agosto 2016
Due momenti hanno contraddistinto questa bellissima esperienza, la Grotta e la processione Eucaristica; l'una rimanda all'altra: Maria ci ha donato il suo figlio Gesù e Gesù ci dona sua madre Maria.
Mi rimarrà impresso nella mente e nel cuore il versetto di Geremia 31,3, scritto su una delle colonne della Porta Santa: "Di amore eterno ti ho amato". Con questa certezza mi appresto a riprendere il mio cammino in Seminario.
Nicola Solla
1 - 15 settembre 2016
Rendo grazie al Signore per l’esperienza a Lourdes perché lì si è fatto trovare in molti modi. I servizi liturgici, l’accompagnamento dei pellegrini sui passi di Bernadette (occasione per ascoltare il loro raccontarsi), le piscine, dove ciascuno si presenta all’ intercessione di Maria, spoglio non solo dei vestiti, ma di tutto il superfluo che appesantisce il vivere quotidiano; la Via Crucis, immagine del nostro pellegrinare sulla terra verso la meta finale; la Porta Santa, richiamo all’Anno Giubilare, che tutti invita a “entrare” nella Misericordia del Padre.
Sotto il manto di Maria ho avuto l’occasione di vivere salutari rapporti di amicizia con i seminaristi provenienti da tutto il mondo. Non sono mancati momenti di raccoglimento e di preghiera, dove ho fatto sintesi dell’anno trascorso e rinnovato propositi per quello venturo.
Credo che nel percorso di preparazione al sacerdozio la visita e il servizio al Santuario di Lourdes non possa che fare bene, e spero vivamente che questa “porta” continui ad essere aperta per tanti.
Mattia
13 - 30 agosto 2016
Ho avuto l’opportunità di fare esperienza di Chiesa: il confronto con seminaristi di altre realtà è stato un arricchimento, favorito dall’accoglienza reciproca, nel rispetto dei carismi di ognuno. Vi è stata fra noi una reale collaborazione nei servizi e una condivisione caratterizzata da spontaneità e profondità.
Altamente formativo si è rivelato l’accompagnamento dei gruppi di pellegrini, nel passaggio della Porta Santa della Misericordia, nella Via Crucis e nei Passi di Bernadette. Queste attività mi hanno dato la grazia di camminare insieme alle persone e scoprirmi, una volta ancora, parte di un popolo in cammino sulle orme di Cristo. Trovo educativo e consolante, per chi si sta preparando al ministero, assaporare anche in questa forma quel ««cento volte tanto in (…) fratelli e sorelle e madri e figli (…)»».
Le stesse considerazioni valgono per il tempo trascorso nelle piscine, accanto a persone che riponevano in noi la propria fiducia, mettendosi a nudo e “consegnandosi” alla Madonna. Oggi come cristiano, ed ancor più domani come pastore, sento di essere chiamato a riconoscere le necessità dei fratelli e a prendermene carico, facendomi loro prossimo.
L’ immersione nell’acqua di Lourdes, inoltre, sono state un’occasione per fare memoria del dono del Battesimo, deposizione dell’uomo vecchio e accoglienza della nuova vita in Cristo.
Apostolato e preghiera si sono ben integrati in questi giorni; la possibilità di pregare alla Grotta è stato qualcosa di grande, come pure l’aver presente la mia vita, insieme alle tante storie condivise, dinanzi a Gesù Eucaristia.
Piero Martella
1 - 15 settembre 2016