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Francia, due Arcivescovi emeriti riflettono sul prete di domani

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Papa Francesco

Appena pubblicati, i libri di Mons. Albert Rouet, Arcivescovo emerito di Poitiers, e di Mons. Gérard Defois, Arcivescovo emerito di Lilla, cercano di interrogarsi sull’evoluzione dell’identità del prete, in un contesto profondamente mutato rispetto a qualche decennio fa. Pur da prospettive diverse, i due Presuli parlano del prete come “uomo al plurale”: Mons. Rouet afferma che “il sacerdote non può essere concepito come assoluto o distaccato dal popolo”, mentre Mons. Afferma:“Il prete deve lottare contro il proprio narcisismo, contro il proprio bisogno di essere importante, per lasciare a Cristo tutta la libertà di agire attraverso la sua esistenza sul piano sacramentale. (…) A partire da qui, possiamo prendere coscienza che il sacerdozio non è semplicemente riservato al prete, ma che è caratteristica di ogni cristiano battezzato”.

Albert Rouet, Prêtres, sortir du modèle unique, Médiaspaul.

Yohan Picquart e Gérard Defois, Chrétien avec vous, prêtre pour vous. Entretien sur la vocation et le ministère des prêtres, Saint-Léger Éditions. 

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