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“Lo sposo è con loro” – Meditazione di San Giovanni della Croce sulla Liturgia del giorno

San Giovanni della Croce
San Giovanni della Croce

Nel Vangelo del giorno troviamo, posta sulle labbra di Gesù, l’espressione “mentre lo sposo è con loro”. A chi rimprovera i discepoli perché vengono meno al digiuno – inteso come pratica esteriore – Gesù ribatte affermando che essi hanno riconosciuto in Lui lo Sposo della nuova umanità, il Messia che Dio ha mandato per unire a sé gli uomini. Conta più questo riconoscimento che un digiuno esteriore e rituale. Un commento spirituale sul brano, tratto dagli scritti di San Giovanni della Croce.

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Lo sposo è con loro

Quando uno ama e fa del bene a un altro, lo ama e gli fa del bene secondo la propria condizione e le proprie capacità. E così il tuo Sposo, dimorando in te, ti concede grazie degne di sé. Così, essendo Egli onnipotente, senti che ti fa del bene e ti ama con onnipotenza. Essendo Egli sapiente, senti che ti fa del bene e ti ama con sapienza; essendo infinitamente buono, senti che ti ama con bontà; essendo santo, senti che ti ama ed elargisce grazie con santità, essendo giusto, senti che ti ama e ti concede grazie secondo giustizia; essendo misericordioso, pietoso e clemente, senti la sua misericordia, pietà e clemenza; ed essendo forte, sublime e delicato, senti che ti ama in modo forte, sublime e delicato; ed essendo limpido e puro senti che ti ama in modo limpido e puro; poiché è generoso, senti che ti ama con generosità, senza nessun interesse, solo per farti del bene; poiché infine Egli è la virtù della somma umiltà, ti ama con grande bontà e con grande stima. Ti rende uguale a lui, mostrandosi a te con gioia e con il volto pieno di grazia attraverso i sentieri delle conoscenze che ti dona. E lo senti dire: «Io sono tuo e per te, e ho piacere di essere quale sono per darmi a te e poter essere tuo per sempre ». O anima fortunata, chi dirà ciò che senti sapendoti così amata e con tanta stima innalzata?

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