Lettura del Giorno

Il sacerdote diocesano alla luce del Vaticano II [Cap. 3 - 5-6]

Albino Luciani
Albino Luciani

L'allora Vescovo di Vittorio Veneto, Albino Luciani, in alcune riflessioni sul sacerdote diocesano alla luce del Vaticano II

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5. Amministrando qualunque sacramento, i sacerdoti « rendono in un certo senso presente il vescovo in ciascuna, adunanza dei fedeli » (17). Tenessimo presente questa verità, il senso della Diocesi, chiesa parti­colare, si rinnoverebbe acuto ogni volta che compiamo azioni sacre e con esso il senso del Presbiterio. E scomparirebbero probabilmente velleità, atteggiamenti mentali e prese di posizione che sanno di frondismo e che trovano spesso eco in aforismi e apoftegmi sentenziosi, correnti — sia pure per ridere — in mezzo al clero. Di questi cono­sciamo tutti un certo numero. Io, ne so una serie, di cui il primo, sentito, ancor chierico, da un vecchio parroco di periferia, suonava:

Beata parochìa

Quae est sine Moyse,

Aaron et Elìa!

Siccome non capivo (e quindi non ridevo), il parroco fu così buono da spiegarmi quel condensato di sapienza: Sine Moyse vuoi dire: lontano da sindaci e prefetti! sine Elia lontano dai frati! sine Aaron, lontano dal vescovo! Confesso che capii abbastanza il sìne Elia: non il sine Aaron: che cioè un prete desiderasse mettere il vuoto tra sé e il vescovo !

6. Sui sacerdoti, guide ed educatori del popolo di Dio, colgo un’altra frase felice: « riuniscono la famiglia di Dio come fraternità animata nell’unità, e la conducono al Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo » (18).. « La funzione del Pastore non si limita alla cura dei sin­goli: essa va estesa alla formazione dell’autentica comunità cristiana » (19). Puntare sull’individuo per proteggerlo, conservarlo o correggerlo è bene; ma si ottiene poco, se non si migliora insieme l'ambiente, che lo circonda e col quale egli fa, in qualche modo, un’unica cosa. Oggi, molto più. che nel passato, l’ambiente influisce sugli uomini. Qualcuno ha fatto degli studi a questo proposito, concludendo: in media l’am­biente determina l'80% delle nostre decisioni e dei nostri atteggiamenti con la radio, la televisione, la pubblicità, la stampa, l’opinione del vil­laggio, del quartiere, della fabbrica, ecc. Chi vuol salvare l'uomo, oggi, bisogna che si preoccupi anche delle strutture e delle istituzioni, in cui l'uomo è inserito. Se i pesci di un allevamento sono malati, bisogna pensare anche a farli vivere in un’acqua rinnovata e sana. Così le anime.

All’uopo l’apostolato del compagno, dell'amico, del maestro è sem­pre efficace, ma più efficace è l’apostolato di una parrocchia intera, dove si cerca di instaurare un clima, un ambiente, dove si dona una fulgida testimonianza di vita cristiana: « mediante la carità, la preghiera, l'esempio e le opere di penitenza, la comunità ecclesiale esercita una, vera azione materna nei confronti delle anime da avvicinare a Cristo » (20).

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(17) PO, 5 (1254).

(18) PO. 6 (1257).

(19) PO, 6 (1260).

(20) PO, 6 (1262).