Lunedì 24 ottobre il Santo Padre Francesco ha incontrato in Vaticano i Seminaristi e i Sacerdoti che studiano a Roma.
Pubblichiamo di seguito il dialogo del Santo Padre con i presenti all’Udienza:
Dialogo del Santo Padre con i Seminaristi e i Sacerdoti
Signori Cardinali, signori Vescovi, sacerdoti!
Prima di tutto, chiedo scusa per il ritardo: davvero chiedo scusa, ma il problema è che è stata una giornataccia, perché ci sono state le visite di due Presidenti della Repubblica… Perciò questo ritardo. È un momento nel quale non è facile aspettare perché lo stomaco a quest’ora comincia a farsi sentire… Andiamo avanti.
Quando sono entrato ho visto: questo è un monumento allo stato clericale! Perché siete davvero tanti, tanti preti insieme, è un piacere. Così incominciamo.
Domanda
Santo Padre, vorrei chiederLe un consiglio sulla direzione spirituale dei giovani sacerdoti. Per i preti è facile essere guide spirituali per i laici, le religiose e coloro che sono ancora in formazione. A mio avviso, invece, è difficile per i sacerdoti cercare una direzione spirituale da parte di altri confratelli. Come consiglierebbe ai presbiteri, soprattutto a quelli giovani, di cercare questo aiuto spirituale per la loro formazione? Grazie.
Papa Francesco
Prima di tutto vi ringrazio per l’interesse, avete fatto 205 domande! Se c’è tempo, ne faremo dieci, perché questo è un po’ troppo!
Grazie Dominique. Il problema della direzione spirituale - oggi si usa più un termine meno direttivo, “accompagnamento” spirituale, che mi piace -. È obbligatoria la direzione spirituale, l’accompagnamento spirituale? No, non è obbligatorio, ma se tu non hai qualcuno che ti aiuti a camminare, cadrai, e farai rumore. A volte è importante essere accompagnato da qualcuno che conosca la mia vita, e che non è necessario sia il confessore; a volte va, ma l’importante è che siano due ruoli distinti. Tu vai dal confessore perché ti perdoni i peccati e vai preparandoti sui peccati. Vai dal direttore spirituale per dirgli le cose che stanno succedendo nel tuo cuore, le emozioni spirituali, le gioie, le rabbie e cosa succede dentro di te. Se ti relazioni solo con il confessore e non con il direttore spirituale, non saprai crescere, sarà una cosa che non va. Se ti relazioni solo con un direttore spirituale, un accompagnatore, e non vai a confessare i tuoi peccati, questo pure non va. Sono due ruoli diversi, e nelle scuole di spiritualità, per esempio quella gesuitica, Sant’Ignazio dice che è meglio distinguerli, che uno sia il confessore e un altro il direttore spirituale. A volte è lo stesso ma sono due cose diverse, che forse fa una sola persona, ma due cose diverse.
Secondo. La direzione spirituale non è un carisma clericale, è un carisma battesimale. I preti che fanno direzione spirituale hanno il carisma non perché preti, ma perché laici, perché battezzati. So che ci sono alcuni della Curia, forse qualcuno di voi, che fanno direzione spirituale con una suora che è brava, che insegna alla Gregoriana, è brava e lei è la direttrice spirituale. Vai, non c’è problema, è una donna di saggezza spirituale che sa dirigere. Alcuni movimenti hanno forse un laico saggio, una laica saggia. Questo lo dico perché non è un carisma sacerdotale. Può essere un sacerdote, ma non è esclusivamente dei sacerdoti. E per essere direttore spirituale ci vuole un’unzione grande. Per questo, alla tua domanda, direi: prima di tutto essere sicuro che io devo essere accompagnato, sempre. Perché la persona che non è accompagnata nella vita genera “funghi” nell’anima, i funghi che poi ti molestano. Malattie, solitudini sporche, tante cose brutte. Ho bisogno di essere accompagnato. Chiarire le cose. Cercare le emozioni spirituali, che qualcuno mi aiuti a capirle, cosa vuole il Signore con questo, dov’è la tentazione… Ho trovato alcuni studenti di teologia che non sapevano distinguere una grazia da una tentazione; bisogna che qualcuno mi accompagni. E questo non è necessario farlo tutte le settimane, no, tu vai dal direttore spirituale una volta al mese, ogni due mesi, quando hai materia per conferire con lui o con lei. Ma queste cose che siano chiare.
Come fare per trovare uno? State attenti, tu vedi qualcuno che ti attira per il modo in cui parla, che hai sentito da uno, dall’altro… Cerca il direttore spirituale, ma secondo quello che ho detto, credo che è importante: distinguere dal confessore, sono due ruoli diversi; è un carisma laicale, lo può fare un prete, un vescovo, una donna, un uomo laico; e poi trovare la persona che ti suscita fiducia e simpatia spirituale. Questo è molto importante, voi capite bene quello che vuol dire, quella sintonia che aiuta tanto.
Non so se ho risposto. È una cosa importante. Questo che dico adesso serva almeno perché nessuno di voi d’ora in avanti stia senza direzione spirituale, senza accompagnamento spirituale, perché non crescerà bene, lo dico per esperienza. Va bene? È chiaro per tutti? Va bene. Andiamo avanti.
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